Oggi andiamo alla scoperta di panorami e paesaggi veramente eccezionali, tutti da gustare comodamente col passeggino. Da Moena infatti ci dirigiamo verso il Passo San Pellegrino e, arrivati a Ronchi, saliremo con due ovovie sull’Alpe Lusia sino a Le Cune, tra le Val di Fiemme e Val di Fassa. Da lì scenderemo sino a rientrare a Valbona, primo impianto, passando per al Rifugio Passo Lusia e il pittoresco Rifugio La Rezila.
Per arrivare al punto di partenza dovremo guidare, da Moena, in direzione Passo San Pellegrino. Superati i primi 3 chilometri, sulla destra noteremo un enorme parcheggio con delle cabine volare sopra di noi: siamo arrivati! Questa è infatti la località Ronchi.
Parcheggiamo e dirigiamoci al ticket office: acquistiamo il biglietto e prepariamoci ad affrontare la nostra splendida passeggiata odierna.
Indicazioni parcheggio Google Maps: impianti Ronchi – Valbona Alpe Lusia
Saliamo quindi sull’ovovia che, in due tronconi, ci accompagna dai circa 1400 metri di Ronchi sino ai 2200 metri di Le Cune in un tempo risicatissimo (con tappa intermedia a Valbona). Che gioia dei bimbi, tutti intenti ad assaporare la nuovissima sensazione di “volare sopra gli alberi”!
Non appena scesi, ciò che si ammira è davvero splendido. Il gruppo del Catinaccio è proprio di fronte a noi, mentre quello delle Pale alle nostre spalle. Non mancano le Creste di Costabella, che fanno da cornice alla Valle del San Pellegrino, e nemmeno l’inconfondibile profilo dei Lagorai, importante catena che separa la val di Fiemme da quella del Vanoi.
Da qui, tramite la pista da sci (non troppo ripida, quindi adatta anche ai passeggini, qui davvero tantissimi), iniziamo a scendere, seguendo le indicazioni, verso Rifugio Passo Lusia.
Non dobbiamo dirigerci subito verso Valbona (che vediamo sotto di noi in direzione Catinaccio): se lo facessimo, affronteremmo il Sentiero degli Animali e non l’escursione che invece dobbiamo testare! Proveremo il Sentiero degli Animali un’altra volta, dal momento che è un itinerario davvero super e con tante installazioni.
Dicevamo: cominciamo a perder quota sull’ampio tracciato sciistico, dove troviamo anche due guide piantumate per facilitare il passaggio. Il panorama è stupendo e spazia dalle Pale al Lagorai.
In circa 20 minuti il Rifugio Passo Lusia (m. 2000) è già conquistato. Un vero paradiso per i più piccini: ampi prati sono infatti a disposizione, con anche scivoli e altalene… Mentre ci si ristora un pochino seduti sul bel balcone soleggiato della baita, si possono osservare i nostri figli scorrazzare da tutte le parti, pieni di gioia. Insomma, un luogo promosso a pieni voti.
Ma non è finita qui!
Dal Rifugio Passo Lusia ci si potrebbe dirigere in molti posti. In ulteriori 20 minuti di altrettanto comoda discesa, ci attenderebbe il Rifugio Ciamp de le Strie, un ristoro che narra la leggenda di Re Laurino, tutto da scoprire (e che pranzi!).
Oppure, scendendo a La Morea in poco meno di quaranta minuti, i più arditi potrebbero continuare sino a Malga Bocche. In realtà si tratterebbe di una camminata molto semplice (fattibile anche col passeggino), ma decisamente lunga: da qui sono non meno di 3 ore! Anche se i paesaggi che andremmo ad ammirare ripagherebbero ampiamente la fatica fatta.
Noi però oggi vogliamo trottare allegri sulla bellissima Alpe Lusia. E quindi? Dal Passo Lusia ove ci troviamo (che dà il nome al Rifugio Passo Lusia) in circa mezz’oretta di larga e liscia mulattiera, comodamente immersa in un bosco profumatissimo, perverremo al Rifugio La Rezila, una deliziosa casetta immersa in una vegetazione altrettanto bucolica.
Visto dal davanti si direbbe piccolina, ma sul retro sfodera un giardino incantevole, con tavoli e sedie sdraio, oltre che un mini parco-giochi (per la gioia dei più piccini). Vi sono anche seggioloni, per cui, volendo consumare qui il pranzo (che è ottimo, l’abbiamo provato, con assaggi veramente da gourmet), anche i bimbi avranno il loro comfort.
Qui si può restare anche per un relax post- pranzo, lasciando che i figli giochino felici nell’area loro riservata. Si può decidere poi di proseguire fino a ritornare al nostro punto di partenza in circa un’oretta, sempre tramite un comodo sentiero in mezzo al bosco, mai particolarmente ripido od impegnativo, completamente in discesa.
In realtà avremo due possibilità: la prima è proprio quella di rientrare direttamente a Ronchi su larga forestale. Tutta in mezzo al bosco però, con solo alcuni piccoli scorci vero la Valle del San Pellegrino.
La seconda opzione, che vi consigliamo caldamente, è quella di giungere sino a Valbona (dove ci attende la prima stazione della cabinovia), ove è ubicato c’è un delizioso parco giochi per i bambini e anche tanti animali di cui fare la conoscenza!
Volendo, da Valbona (m. 1815), in dieci minuti si più anche guadagnare Malga Pozza dove gustare un’ottima merenda e godersi un panorama ancor più magico. Da Valbona comunque, si tornerà velocemente a Ronchi con gli impianti, pronti per una nuova avventura nella splendida Val di Fassa!
Attenzione: il sentiero ricalca uno dei percorsi della Val di Fassa Bike, pertanto è possibile imbattersi, specialmente in alcuni periodi dell’anno, in bikers che arriveranno (anche velocemente) alle nostre spalle. Prestare quindi la massima attenzione, soprattutto verso i più piccini.