Vicino a Brunico, la cittadina più grande e importante della Val Pusteria, ci sono moltissime passeggiate adatte ai più piccini, immerse in paesaggi davvero incantati. Oggi andremo a Malga Astnerbergalm, appena sopra Terento: minuti di passeggino, affronteremo una breve salita per poi ritrovarci in un vero e proprio paradiso, ideale per le famiglie con i bambini.
- Località di partenza: parcheggio Val Vena – Winnebach
- Parcheggio: alla località di partenza (grande, a pagamento)
- Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
- Tempo medio: un’ora circa
- Difficoltà: medio
- Dislivello: 210 metri – parcheggio m. 1430 – Astnerbergalm m. 1640
- Tipologia di percorso: strada forestale sempre in costante salita moderata
Malga Astnerbergalm: come arrivare
Arrivati in Val Pusteria, sarà necessario seguire le facili indicazioni per il magnifico pianoro soleggiato ove sorge il graziosissimo paese di Terento. Qualora arrivaste da Chienes, la deviazione sarà verso destra appena prima di giungere al principale agglomerato di case (indicazioni presenti). Se invece giungeste da Vandoies, la svolta sarà a sinistra, superato il villaggio.
Non appena imboccata la piccola stradina asfaltata, la salita condurrà in brevissimo al parcheggio sterrato (attenzione perché una buca si trova proprio al suo ingresso). Lasciata la nostra autovettura, saremo immediatamente pronti per iniziare la nostra escursione odierna: non dovremo fare altro che proseguire lungo la forestale, ora dal fondo naturale, che risale la stretta valle.
Malga Astnerbergalm, la bellissima passeggiata in Val Vena
La via inizia subito in pendenza moderata e si addentra in mezzo a pini, abeti e larici. In fondo, a chiudere l’orizzonte, l’appuntita mole del Kempspitz (m. 2704) mentre, dietro di noi, si iniziano a distinguere le dolci cime della Val Pusteria. Di fianco invece, alberi a perdita d’occhio: in questo punto infatti la valle è molto stretta e sembra quasi volerci precludere il bel panorama.
Non passerà molto però che il bosco si diraderà e ci concederà la possibilità di ammirare un meraviglioso verde paesaggio. I colori dell’autunno sono davvero magici: dall’oro al vermiglio, dal marrone al beige… Una tavolozza veramente magnifica che non farà altro che alleggerirci la fatica!
Il sentiero infatti non concede mai tregua e prosegue in discreta pendenza. È sempre molto frequentato: questo percorso infatti, oltre a condurre a Malga Astnerbergalm infatti, consente di arrivare sino al lago di Pausa (m. 2312) e al suo omonimo rifugio, situato lungo l’Alta Via di Fundres. Una meta spettacolare ma certamente preclusa a chi ha scelto di camminare (almeno oggi) in compagnia del passeggino.
Qualche panchina qua e là ci regala un meritato relax, dandoci la possibilità di ammirare le lontane vette dolomitiche, che chiudono l’orizzonte a sud. Il borbottante rio Vena invece ci ricorda quanto sia bella la natura e ci invoglia a proseguire lungo la bella strada ai piedi di queste maestose montagne.
Hexenstein, la sedia delle streghe
Passeggiando, sempre naturalmente in salita, pian piano di lasceremo alle spalle il bosco per una visione dal respiro decisamente pi ampio. E in breve noteremo una staccionata sulla nostra destra: siamo quasi arrivati all’Hexenstein, la pietra delle streghe! Si narra che nelle notti di luna piena o in quelle dei solstizi e degli equinozi, proprio qui si incontrassero streghe e diavoli che, per festeggiare l’occasione, ballassero sulle pietre lasciandovi le loro impronte. Chissà…
Di plausibile c’è sicuramente la possibilità che questo luogo fosse, nell’antichità, un luogo di culto pagano (tesi avvalorata anche dalla presenza di una piccola sorgente) e che fossero state quindi incise varie iscrizioni. Altri studiosi invece sostengono esistesse una costruzione d’epoca preistorica andata ormai persa. Leggende o realtà che siano, il luogo conserva sicuramente un indubbio fascino, un motivo in più per fermarsi a raccontare ai bimbi qualche storia.
Lungo la Val Vena – Winnebach
Lasciata alle spalle la Hexenstein, pian piano arriveremo ad un bel ponticello che consente di scavalcare il rio Vena e passare quindi sulla destra orografica della valle. Fritz Hutte, un grazioso maso, ci indica che, al ritorno, potremmo anche scegliere di rientrare al parcheggio lungo un sentierino nel bosco che proprio qui inizia.
Il rio Vena ora scorre proprio molto vicino a noi e la sua vista non è più celata dagli alberi: siamo ormai giunti alla città di pietra! In montagna infatti, molto spesso di trovano gli “omini di pietra“, ossia costruzioni fatte di sassi che, in alcuni particolari condizioni prive di segnalazioni ufficiali, servono per indicare la corretta direzione.
Qui naturalmente non sono necessari (non è infatti possibile perdersi) ma ai bambini piacerà sicuramente costruire il proprio omino. E, perché no, fare a gara a chi riesce a farlo elevare maggiormente verso il cielo! Nonché, ovviamente, gettare anche qualche pietra nell’adiacente rio Vena che scorre tumultuoso.
In arrivo a Malga Astnerbergalm
Ormai la nostra meta, Malga Astnerbergalm, è a portata di vista: eccola lassù! Siamo nella parte più bella della Val Vena, il paesaggio è davvero bucolico e le sfumature di colore autunnali rendono il paesaggio ancor più spettacolare e variopinto.
Superato l’ultimo maso (Moarhutte), ormai solo poche decine di metri ci separano da un meritato relax. Dovremo riattraversare il rio Vena: se proseguissimo dritto infatti saliremmo al già menzionato Rifugio Lago di Pausa. Non fatevi ingannare dalla larga forestale: dopo un po’ infatti, lascerà il posto al classico sentierino di montagna, con pendenze assai impegnative. È sicuramente un’escursione splendida ma va programmata già dalla sera prima, con una partenza al mattino presto.
Noi, felici di essere sin qui giunti, ci lasciamo sopraffare dalla bellezza del luogo: varchiamo dunque il ponticello, pronti per rilassarci in questo bucolico ristoro!
Malga Astnerbergalm, ideale per famiglie e bambini
Con il suo itinerario di circa un’oretta, è senz’altro il posto ideale per trascorrere una bella giornata assieme ai nostri bimbi facendo un po’ di moto (che non guasta mai). Non appena arrivati alla malga, capiremo infatti subito di essere nel posto giusto.
Già perché il panorama è oltremodo rilassante e, in fondo all’orizzonte, si possono scorgere perfino le nostre care Dolomiti. Ma anche perché i nostri bimbi troveranno pane per i loro denti: un grazioso parco giochi è infatti a disposizione con scivoli, altalene, castello, sabbiera… Nonché molto, molto spazio per correre e saltare.
Mamma e papà potranno deliziare il loro palato con le specialità alla griglia: qui infatti, nei mesi topici, viene cucinato lo stinco, il pollo e molto altro sulla piastra in bella mostra. Come non farsi catturare dal profumino che riesce ad allargare lo stomaco in maniera impressionate?
L’ampia e soleggiata terrazza offre poi quello che occorre per rilassarsi e, perché no, anche abbronzarsi un pochino. Qui le ore voleranno via veloci e perfino in ottobre, se non si arriva presto, è quasi impossibile trovare posto!
Dopo esserci riposati e aver concesso tanto tempo ai piccini affinché si divertissero a più non posso, saremo pronti per rientrare al parcheggio e terminare così la nostra giornata. Volendo, si potranno anche utilizzare delle scorciatoie (segnalate) ma, col passeggino, la via sarà unica ed obbligata: quella dell’andata.
Grazie per la bellissima descrizione a voi di babyTrekking
Un vero piacere essere venuti a trovarvi! Speriamo di riuscire a ripetere con la neve 🙂