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- Località di partenza: Monte Elmo, all’arrivo della funivia da Sesto o dalla cabinovia da Versciaco
- Parcheggio: alla base degli impianti (molto grande, gratuito)
- Mezzi utilizzati: idealmente a piedi nudi oppure passeggino da trekking
- Tempo medio: un’ora circa (percorso ad anello)
- Difficoltà: facile
- Dislivello: 80 metri
- Tipologia di percorso: sterrato molto ben battuto
Lasciata l’automobile nell’ampio parcheggio adibito, prendiamo gli impianti che ci portano direttamente ai 2050 metri del Monte Elmo; noi siamo saliti da Sesto, ma è indifferente che prendiate la funivia appunto da Sesto oppure la cabinovia da Versciaco: si arriverà comunque al medesimo punto di partenza (per i nostri amici a 4 zampe ricordatevi di portare sempre con voi la museruola, che è prevista dal regolamento dappertutto; anche se con Mia spesso chiudono un occhio è importante essere sempre in regola).
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Giunti in quota troviamo subito davanti a noi le indicazioni per l’inizio del percorso ad anello del Parco Olperl, sulla nostra destra invece partono le escursioni che portano in vetta al Monte Elmo e ai rifugi. Sebbene anche gli itinerari siano parecchio interessanti (e certamente li proveremo), noi decidiamo per la camminata più semplice, immergendoci così nel regno di Olperl. Superata una piccola area giochi con sabbiera, altalene e giochi vari, ci dirigiamo verso le prime stazioni tematiche, pronti per iniziare il nostro viaggio all’interno di questo luogo così incredibile.
Incontriamo subito la Malga dei Bambini una fedelissima riproduzione in miniatura della vita reale nelle malghe con animali domestici come caprette, pecore , galline e conigli da poter accarezzare; interessanti anche i giochi d’acqua e il piccolo mulino funzionante. È stata molto dura riuscire a convincere Lorenzo a proseguire per il sentiero, visto che non se ne sarebbe mai voluto andare da qui (come biasimarlo?) ma, dopo averlo convinto raccontandogli che avremmo trovato certamente qualcosa di ancor più bello, siamo andati avanti col nostro passeggino in lieve salita.
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Il percorso si snoda su una strada sterrata percorribile tranquillamente con passeggini, con un sentiero alternativo parallelo da calcare a piedi nudi per scoprire, attraverso il tatto, la vista, l’olfatto e l’udito le diverse sensazioni provocate dai differenti materiali naturali come le foglie, i rami di pino, la corteccia, la sabbia, la segatura, l’erba, il legno, il fango, la ghiaia. Un vero e proprio viaggio didattico-educativo e sensoriale alla scoperta delle caratteristiche della flora e della fauna locali, grazie anche ai dieci pannelli tematici che incontriamo durante il tragitto dedicati agli animali delle Alpi.
Nei punti più panoramici sono allestite delle stazioni relax con panchine in legno, dove vale la pena di fermarsi ed ammirare lo spettacolo che ci circonda. Il Monte Elmo infatti gode di una vista privilegiata sulla più grande meridiana naturale del mondo formata dalla catena montuosa delle Dolomiti di Sesto: Cima Nove, Dieci, Undici, Dodici e Cima Una… Anche se la lettura dell’orario attraverso il sole e le vette risulta comunque approssimativa, la meraviglia che da qui si può ammirare è davvero unica al mondo!
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C’era una volta a Sesto una creatura misteriosa che tutti chiamavano “Olperl”. Non era nè uomo nè bestia. Di giorno restava nascosto nel punto più profondo del bosco, ma all’imbrunire si trasformava in un folletto dispettoso e si divertiva a spaventare contadini e viandanti con fischi acuti. Alla gente della valle era noto per i suoi brillanti occhi sporgenti. Si narra che, ancora oggi, di notte, l’Olperl si aggiri tra le montagne di Sesto e continui a fare dispetti alla gente
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- Rifugio Gallo Cedrone: dista meno di mezz’ora dalla stazione di monte della funivia Monte Elmo. Si prosegue verso destra (sentiero 4) dapprima in leggera salita e poi in piano fino alla meta. La passeggiata è adatta a tutti, anche con passeggino, e la vista sulle vette dolomitiche circostanti ripaga ampiamente il piccolo sforzo. Il rifugio propone un’ottima cucina tipica, accetta cani, offre loro ciotole con acqua fresca, è dotato di area giochi panoramica, seggioloni disponibili in grandi quantità e bagno con fasciatoio attrezzato.
- Ristorante Monte Elmo: che si trova proprio accanto alla stazione di monte della funivia e offre servizio al tavolo, ma anche un ampio self service. Punto di forza del ristorante, la meravigliosa terrazza panoramica.
Devo assolutamente provarlo in estate! Certo che in Val Pusteria hanno una cultura dei parchi gioco da invidiare!!!
Assolutamente sì! In tutto l’Alto Adige direi: ci sono parchi davvero spettacolari!
Sembra un posto spettacolare ma vorrei sapere dove allogiare vicino a questo parco…da quello che ho letto è adatto anche per neonati.
Sì, devi solo verificare col pediatra per gli impianti di risalita. Puoi alloggiare allo Sporthotel Tyrol di San Candido, il mio albergo preferito, vado lì da sempre!
https://www.babytrekking.it/sporthotel-tyrol-san-candido-coi-bambini/
Molto bello il percorso a piedi nudi! Suggerisco però di evitare i tratti con i trucioli di legno perché contengono tantissime schegge… A fine percorso per fortuna avevamo la pinzetta…
Eh sì in effetti capita! Anche noi avevamo dietro la pinzetta!
E’ possibile da qui raggiungere poi a piedi il Rifugio Larice?
Sì certo, bisogna scendere sul sentiero segnalato!