Chi frequenta abitualmente l’Alpe Cimbra, in Trentino, sa bene che c’è un luogo davvero paradisiaco che nulla ha da invidiare ai laghetti d’alta quota per colore e trasparenza delle acque: è il lago di Lavarone, incastonato come uno zaffiro tra prati e montagne. Se non lo conoscete ancora, allora dovete assolutamente rimediare: ne rimarrete incantati! E volendo, si può anche compierne il periplo: una facilissima passeggiata vi condurrà alla scoperta di questa delizia.
- Località di partenza: lago di Lavarone
- Parcheggio: nei pressi del Lido Marzari, seguendo le indicazioni per Hotel al Lago dalla strada principale (grande, a pagamento)
- Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
- Tempo medio: mezz’ora circa circa
- Difficoltà: facilissimo
- Dislivello: nullo
Il giro intorno al lago di Lavarone: adatto anche a passeggini e bimbi piccolissimi
Dopo aver lasciato la nostra autovettura all’ampio parcheggio (ottimamente segnalato) nei presso del Lido Marzari, siamo subito pronti per iniziare il giro del lago di Lavarone che, subito, ci colpisce per i suoi colori intensi e profondi. Un blu cobalto, indaco, che ci rimanda con la mente a quegli specchi d’acqua alpini che campeggiano sulle più belle copertine di riviste specializzate. E invece questa meraviglia è proprio qui, a portata anche di bambini piccolissimi!
L’itinerario attorno alle rive è adatto a chiunque, da zero a 99 anni e non presenta assolutamente alcuna difficoltà. Può anche essere compiuto con un tradizionale passeggino leggero, dal momento che il fondo è liscio e ben livellato. Orario o antiorario non cambia nulla: orientatevi come più vi piace.
Al lago di Lavarone si fa tranquillamente il bagno!
Il lago di Lavarone, la cui massima profondità è 17 metri, è uno dei più antichi delle Alpi e, come noterete compiendo il giro, non ha né immissari né emissari. È infatti alimentato da piccole sorgenti superficiali e non tracima perché le sue acque defluiscono tramite infiltrazioni sotterranee, emergendo poi dal terreno nella valle di Centa (sull’altopiano della Vigolana) contribuendo alla formazione delle cascate di Valimpach.
Iniziamo dunque il nostro percorso!
Ci allontaniamo dalla nostra autovettura e guadagniamo il lungolago lastricato che ci consente di ammirare bellissimi scorci verso la parte boschiva e quella dominata dall’Hotel Al Lago (dalla cui terrazza si si gode di una delle vedute migliori). Naturalmente ci si può stendere sulla morbidissima erbetta per prendere il sole e anche tuffarsi nelle sempre gradevoli acque: il lago è balneabile e vanta anche la Bandiera Blu 2017!
Poco oltre infatti c’è perfino una spiaggia attrezzata: si tratta del lido Bertoldi (l’altro è il lido Marzari che, forse, ancora non abbiamo notato ma che è più vicino al parcheggio), ampio e curatissimo: oltre alle classiche dotazioni da mare (lettini, sdraio e ombrelloni) sono a disposizione scivoli, pedalò… Insomma, non manca proprio nulla!
Lago di Lavarone: spiagge, punti ristoro, aree attrezzate…
La nostra passeggiata prosegue poi nei pressi del Lido Al Lago, passandovi davanti (ove si può anche pranzare con un veloce panino) per ritrovarci a dover attraversare un graziosissimo ponticello in legno: siamo ad un bivio e, seguendo l’ombreggiata via che sale decisa, potremmo arrivare alla frazione Chiesa. Noi però vogliamo goderci questa splendida giornata di sole e optiamo per continuare il nostro itinerario che, superata la passerella, consente di trovare refrigerio in mezzo alle fresche frasche.
La gradita ombra rende un contrasto ancor maggiore con i luminosi colori del lago di Lavarone e delle sue rive: non si potrà non rimanere affascinati da tale bellezza! Perfino Freud, padre della psicanalisi, adorava questo luogo e lo elesse a sua residenza estiva agli inizi del secolo scorso, quando si ritirava qui per rilassarsi e pensare. Certo c’è da capirlo: un piccolo angolo di paradiso.
Lungo il tracciato spesso si troveranno delle “discesine” che consentiranno di arrivare proprio a lambire le cristalline acque: non immaginerete mai quante pesci si possono scorgere! Qui infatti è anche praticabile la pesca sportiva: chiunque può dilettarsi con questa disciplina, a patto che non bari e restituisca davvero i pesci al lago.
Lago di Lavarone: facile da raggiungere e con parcheggio dedicato
Dopo aver percorso tutta l’ombreggiata sponda, si arriverà ad un bivio: una salita farà guadagnare la già menzionata splendida terrazza dell’Hotel al Lago, dove sicuramente vale la pena salire per lasciarsi ammaliare dalla bellezza del panorama e per avere un colpo d’occhio privilegiato su tutto il lago di Lavarone. Se poi cercaste un posto per pranzare beh, l’avrete trovato! La deliziosa cucina (che non ci siamo fatti mancare) trova la sua sublimazione nello spettacolo cui si può assistere gustandola… Non vi verrà mai più voglia di alzarvi da tavola (sono previste naturalmente variazioni sul menù per i più piccini).
Dall’Hotel al Lago poi si scenderà nuovamente verso le rive, stavolta andando a lambire Lido Marzari, l’altra spiaggia attrezzata: più piccolo dell’altro, vanta però la medesima posizione superba e tanti giochi per i bimbi.
Non impiegherete più di mezz’ora per effettuare il giro completo del lago di Lavarone ma, sicuramente, rimarrete qui molto di più: sedersi sulla fresca erbetta, lasciarsi accarezzare dal venticello, prendere un po’ di sole e riposarsi… Insomma, una bella giornata trascorsa in uno dei luoghi più belli dell’Alpe Cimbra.
Per qualsiasi ulteriore informazione, il sito dell’Ufficio per il Turismo di Alpe Cimbra – Folgaria, Lavarone e Luserna www.alpecimbra.it è a disposizione