Quando pensiamo alla Valsugana magari non abbiamo ben chiare tutte le potenzialità che offe… Forse la immaginiamo come valle “bassa”, senza particolari passeggiate oppure attività. Ebbene: sbagliatissimo! La Valsugana infatti, grazie al suo territorio così particolare (dalle basse altitudini alle cime elevate del Lagorai), è capace di regalare una vacanza a tutto tondo, spaziando dai bagni alle ferrate, dall’arte al ciclismo. Non ci credete?
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Fare il bagno nel laghi Bandiera Blu d’Italia
La Valsugana comprende ben due laghi naturali: Levico e Caldonazzo. Entrambi sono Bandiera Blu e quindi assolutamente pulitissimi. Volete mettere tornare da un’escursione e rilassarsi con un bel bagno rigenerante? Oppure anche intervallare la vacanza godendosi il relax sulle rive, prendendo il sole e di tanto in tanto pucciarsi per sfuggire al caldo sole?
Ebbene, qui si può! Spiagge attrezzate (anche per gli amici a 4 zampe), aree gioco per i bimbi e chioschi per offrire pranzi o veloci merende. Vi si possono praticare anche gli sport nautici (barca a vela, windsurf), per cui si candidano ad essere il paradiso per ogni amante di queste discipline.
Non mancano anche le passeggiate, così da unire il benessere e il riposo anche a quattro facili passi. Famoso è infatti la Strada del Pescatore che corre attorno al lago di Levico!
Leggi l’articolo completo: Al lago di Levico coi bambini: la Strada del Pescatore
2. Ammirare i capolavori ad Arte Sella
Se si decide per una vacanza in Valsugana, non ci si può esimere dal visitare uno dei suoi luoghi più magici: Arte Sella. Si raggiunge in automobile salendo da Borgo e, guidando lungo la tranquilla strada, si giunge sino al segnalatissimo parcheggio. Si continua poi a piedi verso Malga Costa per circa 15 minuti sino a guadagnare l’ingresso dell’esposizione: e poi… Via!
Si passeggia tra meravigliosi prati e alberi, ammirando la bellezza delle opere di land art che, dal lontano 1982, vengono qui plasmate (direttamente sul posto) utilizzando solo materiali locali. Alcuni di questi capolavori, nel tempo, sono andati “perduti” proprio a causa delle deperibilità degli elementi (foglie, legno) ed è proprio questa la sua peculiarità: l’arte che si fonde con la natura, diventando un tutt’uno.
Leggi l’articolo completo: Foliage d’autore in Valsugana: coi bambini ad Arte Sella
3. Scoprire i forti della Prima Guerra Mondiale
Quando si pensa alla Prima Guerra Mondiale, vengono naturalmente subito in mente le Dolomiti, coi loro fronti sulle alte vette. Ma anche in questa zona di Trentino vi sono innumerevoli testimonianze del passaggio del conflitto: uno fra tutti, il Forte Colle delle Benne.
Il fortino, perfettamente conservato, si raggiunge anche a piedi con una bella camminata da Levico Terme ed è naturalmente visitabile, anche con tour guidato (che vi consigliamo). Si scopriranno così i vari ambienti e come veniva condotta la vita dai soldati. Edificato sul finire del XIX secolo, non entro mai in funzione durante la Grande Guerra (giacché la linea nemica era comunque lontana).
Sono però comunque molti altri altri i “segni” del passato fortificato della Valsugana (ricordiamo che era un’importante via di transito da Venezia alle Alpi), come Forte Busa Verle e gli altri presenti già in territorio di Folgaria – Lavarone e Luserna (Forte Belvedere, Forte Campo Luserna)
Leggi l’articolo completo: Da Levico al Forte Colle delle Benne: col passeggino vista Valsugana
4. Pedalare sulla ciclabile per tenersi in forma
La ciclabile della Valsugana è una delle più note del Trentino: parte dal lago di Caldonazzo e giunge sino a Bassano del Grappa (già in Veneto), permettendo di ammirare paesaggi unici e incrociare paesini dalla bellezza incredibile.
È prevalentemente in discesa e quindi adatta anche alle famiglie. Se però non si volesse proprio fare alcuna fatica, si può pensare di percorrerla, invece che con una normale bicicletta, anche in e-bike, eliminando anche il fiatone durante le (brevissime e sporadiche) salite.
Si può naturalmente fermarsi dove lo si desidera e decidere di tornare indietro col treno oppure col bike bus: un’esperienza assolutamente da provare!
Per saperne di più sugli orari e caratteristiche del bike bus: www.visitvalsugana.it/bikebus
5. Adottare una mucca
Una delle iniziative più belle della Valsugana è sicuramente “adotta una mucca“: con un bonifico di 60 euro è infatti possibile diventare “papà” o “mamma” putativi, quindi provvedere al suo sostentamento. 50 euro saranno versati per il mantenimento estivo all’alpeggio mentre 10 euro saranno destinati a progetti per i bambini.
Ma non è tutto: infatti, andando a trovare la propria mucca in malga, si avrà diritto ad ottenere il corrispettivo di 50 euro in prodotti caseari e formaggi. Una bellissima iniziativa, soprattutto per i più piccini!
Per saperne di più: www.visitvalsugana.it/adotta-una-mucca/
6. Fare trekking sul Lagorai e scoprire panorami eccezionali
Se pensate che la Valsugana sia troppo bassa per permettere meravigliosi trekking… Vi sbagliate! Sì perché la Valsugana è dominata dalla grande mole del Lagorai, massiccio che la divide dalla Val di Fiemme e dalla Valle del Vanoi. Anzi, è una delle catene più selvagge e impervie, con tantissimi sentieri ove non incontrerete nessuno e dove la montagna vi parrà più vera.
I tracciati sono sempre molto ben segnalati e i panorami vi stupiranno! Per esempio, la Val Campelle (poco lontana da Borgo), è uno dei paradisi escursionistici più noti agli amatori, ma anche la Valle dei Mocheni (dove ancora si parla un idioma antico), la Valle di Caldenave o la Val Calamento sono davvero imperdibili.
Regalano camminate per ogni tipo di trekker: dalle difficili vie impervie a quelle facili adatte anche alle famiglie con bambini. Qui chiunque può trovare la propria passeggiata ideale!
Per saperne di più: www.visitvalsugana.it/trekking-famiglie/
7. Curarsi e rilassarsi alle terme
La Valsugana è famosa anche per i suoi stabilimenti: le terme di Levico sono aperte sin dal XIX secolo, quando la gente iniziò ad arrivare sin qui da tutte le regioni dell’impero austro-ungarico (di cui allora la Valsugana faceva parte) per curarsi.
Le sue acque, ricche di solfati, ferro, tracce di arsenico ed altri elementi come rame e zinco, sono però note sin dal Medioevo e, prima di essere utilizzate per le terapie, devono essere trattate e “purificate” per essere rese meno aggressive per la pelle.
La loro funzione è esclusivamente curativa ed infatti la struttura termale è convenzionata col SSN. A breve però avrà anch’essa la sua parte dedicata al benessere e al relax: si unirà quindi l’utile al dilettevole!
Le altre terme si trovano a Roncegno e Vetriolo e le acque, come quelle di Levico, sgorgano a circa 1500 metri di quota e sono uniche in Italia e assai rare in Europa. Sono indicate per la cura di astenia e risoluzioni di patologie nervose e respiratorie.
Leggi l’articolo completo: Coi bambini alle terme di Levico, in Valsugana tra benessere e cure
8. Assaggiare uno dei formaggi preferiti dell’imperatore Francesco Giuseppe
Sull’Altopiano di Vezzena (che si trova parte nel comune di Levico e parte diviso tra Folgaria – Lavarone – Luserna e Asiago) viene prodotto il formaggio Vezzena, uno dei più famosi e rinomati di tutta la zona.
Si può utilizzare sia “da tavola” che “da grattuggia” e sino alla fine della Prima Guerra Mondiale era l’unico formaggio trentino ad essere utilizzato come condimento di zuppe.
Si dice che fosse uno dei preferiti di Francesco Giuseppe e dell’imperatrice Sissi e che non mancasse mai durante i loro pranzi e cene… Quindi, assolutamente da assaggiare!
Complimenti Azzurra, fai venire voglia di visitare qualsiasi posto! Un articolo molto esaustivo e pieno di spunti! Bravissima
Grazie mille 🙂