Il Passo di Lavazè è uno dei valichi più panoramici delle Dolomiti. Mette in comunicazione la Val di Fiemme con la Val d’Ega e, alla sua sommità, si apre un immenso pianoro, in inverno paradiso per i fondisti che trovano chilometri e chilometri di piste perfettamente preparate. Ma non solo: anche chi ama camminare e ciaspolare avrà di che divertirsi: partono infatti numerosi sentieri alla scoperta di luoghi altrettanto incantevoli. Come Malga Ora, che raggiungeremo oggi con una semplice ma deliziosa camminata.
- Località di partenza: Passo di Lavazè
- Parcheggio: alla località di partenza (grande, gratuito)
- Mezzi utilizzati: ciaspole (strada battuta)
- Tempo medio: un’ora e mezza circa
- Difficoltà: facile
- Dislivello: 70 metri – Passo di Lavazè m. 1802 – Malga Ora m. 1875
- Tipologia di percorso: strada forestale battuta con diversi saliscendi
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Malga Ora: si parte dal Passo di Lavazè, tra Val di Fiemme e Val d’Ega
Dopo essere giunti al Passo di Lavazè, parcheggiamo la nostra autovettura nell’ampia area sosta nei pressi dell’Hotel Bucaneve. Ci dirigiamo in fondo al posteggio e, sulla sinistra, subito prendiamo la strada battuta segnalata che, piano piano, ci conduce in un rado boschetto.
Non potremo sbagliarci poiché vi sono diversi cartelli che ci indicano la via. Che sarebbe un anello: si può infatti scegliere si giungere a Malga Ora per un itinerario e rientrare per un altro. Noi abbiamo optato per andare e venire lungo lo stesso tracciato ma, naturalmente, nulla vieta di effettuarlo in maniera completa.
Partiamo dunque!
Il sentiero si snoda accanto alla pista da fondo, delimitata da reti rosse e, in breve, si porterà poco lontano dalla strada carrozzabile che conduce a Passo Oclini. Appena al di fuori della zona di pini e abeti, il Corno Bianco e il Corno Nero si staglieranno all’orizzonte: che spettacolo!
Il sentiero per Malga Ora è facile e praticamente pianeggiante. Dopo poco si arriva a Malga Varena, paradiso per i bimbi
Sì perché la zona del Passo di Lavazè è davvero meravigliosa, ampia e soleggiata. Ideale davvero per passeggiare senza fatica alla scoperta di escursioni stupende. Da qui infatti si può anche raggiungere Malga Costa, dove siamo stati qualche tempo fa, ciaspolata semplice e con vista maestosa sul Catinaccio.
Oggi però camminiamo in direzione opposta e, in pochissimo tempo, saremo già in prossimità di Malga Varena (m. 1841) dove, volendo, ci si potrebbe tranquillamente rifocillare. O magari tenersela per il ritorno, quando un languorino si farà sicuramente sentire. Tra l’altro, qui a Malga Varena, c’è anche una piccola pista per il tubing… Quindi meglio sostare al rientro, altrimenti i piccini non vorranno più venire via!
Proseguiamo quindi lungo il nostro tracciato, lasciandoci alle spalle Malga Varena a lasciando che la bellezza del paesaggio ci soggioghi. Lo Sciliar, il Catinaccio, il Latemar, il Corno Bianco e Nero, le lontane vette altoatesine… Un vero spettacolo naturale che vale la pena ammirare e ricordare.
A Malga Ora si arriva dopo un’oretta e mezza di passeggiata semplice, adatta alle famiglie
Anche perché, poco dopo, entreremo nuovamente nel bosco: la via inizia a scendere leggermente, ampia e sempre ben fruibile. Gli altissimi alberi celano ora il panorama ma permettono al sole di giocare a nascodino. Creando giochi di luce e chiaroscuri davvero incredibili.
La cartellonistica non manca e saremo ben tranquilli di essere sul tragitto giusta. Mano a mano che ci avviciniamo a Malga Ora, la nostra meta, purtroppo noteremo tantissimi alberi caduti. Colpa della terribile tempesta Vaia dell’ottobre 2018 che qui ha devastato interi boschi. Ahimè la zona della Val d’Ega è stata una delle più colpite: la bellezza dei luoghi non ne ha risentito, ma vedere distese di alberi abbattuti ci lascia davvero increduli di fronte alla potenza della natura.
Il sentiero originario (che avevamo già percorso in estate qualche anno fa) è infatti stato deviato per permettere ai mezzi di trasporto di raccogliere e stoccare tutto il legname. Ma non temete: tutto è opportunamente segnalato e non ci sarà alcun rischio di smarrirsi.
La via poi è estremamente semplice: vi sono alcuni saliscendi, mai impegnativi. Anzi, per una breve ascesa è presente un’altrettanto facile perdita di quota, in maniera tale che non sarà possibile stancarsi.
Malga Ora è una meta molto gettonata in inverno. Meglio prenotare, se si desidera pranzare
Così, seguendo la serpentina in mezzo agli alberi e baciati dal sole, arriveremo finalmente a Malga Ora – Auerleger Alm (m. 1875), che compare come un miraggio appena al di fuori del bosco. Il panorama spazia davvero quasi a 360 gradi sulle vette circostanti: in giornate particolarmente limpide si può arrivare a scorgere quelle sopra Merano, finendo con il Catinaccio, proprio dietro di noi.
A Malga Ora ovviamente ci si può ristorare nonché concedersi una buona merenda. Qualora desideraste pranzare, nei weekend è sempre meglio prenotare, poiché è un ristorante molto popolare. Vi si può arrivare anche in macchina scendendo dalla strada per il Passo Oclini: questa facile posizione fa sì che sia, appunto, molto frequentata.
Se deciderete di non fermarvi a Malga Ora per mangiare, potrete sempre sicuramente farlo alla precedente Malga Varena sulla via del ritorno. Mentre noi genitori assaporeremo un ottimo piatto tipico, i bimbi potranno divertirsi col tubing o nell’attiguo parco giochi. Insomma, qualsiasi decisione prenderete, sarà certamente quella giusta!
N. telefono Malga Ora 0462 – 34.05.06
N. telefono Malga Varena 335 – 581.39.73
L’immagine di copertina è di Passo di Lavazè – Spettacolo della natura