Fare trekking con i bambini, anche piccini e nel passeggino (outdoor con ruote grandi naturalmente), non è mai stato così facile: sulle Dolomiti ci sono moltissimi itinerari con panorami davvero mozzafiato. Eccone qui una folta carrellata: scopriamoli insieme, per poter decidere al meglio quali effettuare (e quali paesaggi ammirare!)
Un facile itinerario di un’oretta che conduce alla scoperta delle cime più belle dell’Alta Pusteria. Da Piano Fiscalina, nei pressi di Moso (dopo Sesto), ci si addentra nella verdissima valle, camminando su di una larga forestale dalla pendenza sempre irrisoria. E, una volta arrivati ai 1548 metri del Rifugio Fondovalle, meraviglia!
Un parco giochi grandissimo attende tutti i bambini, mentre mamma e papà potranno godersi un po’ di meritato relax sulla terrazza esterna che si affaccia proprio sull’area ludica. Mangiando una tipica prelibatezza o, perché no, comodamente seduti su uno dei verdi prati!
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Una volta arrivati sulla sommità del Passo San Pellegrino, ecco che inizierà la meravigliosa passeggiata verso il Rifugio Fuciade, cui si perverrà in circa un’ora. Splendido ristoro posto in posizione panoramica ai piedi della catena di Cima Uomo e con vista spettacolare sulle Pale di San Martino, è una delle passeggiate più conosciute e panoramiche delle Dolomiti trentine.
Verdissimi prati aspettano tutte le famiglie che volessero consumare un picnic e il parco giochi del rifugio sarà il bengodi di ogni bimbo (per mangiare al Rifugio Fuciade è sempre necessario prenotare, in alta stagione, dal momento che è davvero gettonatissimo)
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Uno dei luoghi più belli di tutte le Dolomiti è anche facilmente accessibile: dopo aver lasciato la propria autovettura nei pressi di Malga Venegia, non si avrà da far altro che proseguire fin dove si vorrà.
Si incontrerà prima Malga Venegiota e, oltre, Campigol della Vezzana, ai piedi delle incombenti pareti delle Pale di San Martino, dove ci si potrà fermare per un delizioso e bucolico picnic. In meno di cinquanta minuti sarete in un territorio davvero magico, che resterà indelebilmente impresso nel cuore.
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Dalla sommità del Passo Gardena si imbocca la larga strada forestale ottimamente segnalata che corre sotto alle maestose pareti del Cir, offrendo un panorama davvero incredibile sul Gruppo del Sella.
In quaranta minuti arriverete a destinazione, pronti per un picnic o un ottimo pranzo tipico. I bimbi potranno svagarsi nel bel parco giochi, mentre mamma e papà si godranno il paesaggio davvero eccezionale, che spazia sino al Sassolungo, allo Sciliar e all’Alpe di Siusi.
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Giunti a Compatsch, stazione d’arrivo della cabinovia per l’Alpe di Siusi, non avrete che da percorrere la lunga e facile via che, in circa un’oretta, vi condurrà al Rauchhutte, uno dei rifugi più panoramici dell’intero territorio, con vista magnifica su Sassolungo e Sassopiatto.
Si mangia anche molto bene: mentre gusterete un buon piatto della tradizione altoatesina, i bimbi potranno divertirsi su scivoli e altalene. Vi si può arrivare anche con le caratteristiche carrozze trainate dai cavalli: un’esperienza davvero emozionante, soprattutto per i più piccini!
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Da Cortina d’Ampezzo, lungo la strada per il Passo Tre Croci, si perverrà velocemente all’Agritur El Brite de Larieto, nostro punto di partenza.
Da qui, in trenta minuti di facile passeggiata in mezzo al bosco, si arriverà al Rifugio Mietres, splendidamente posto sotto le pareti ardite del Pomagagnon, con vista impagabile sulle Tofane, Pelmo, Croda da Lago e le altre meravigliose cime della Valle del Boite. Ampi prati vi attendono, per deliziosi e rilassanti picnic, mentre i bimbi potranno scorrazzare tutt’intono.
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Da Predazzo, ultima località della Val di Fiemme prima della Val di Fassa, bisognerà imboccare, con la propria autovettura, la strada verso l’Agritur Miola e proseguire poi senza mai fermarsi, sino alla località Paluat, poco dopo la fine dell’asfalto e l’inizio dello sterrato.
In cinquanta minuti di passeggiata pianeggiante, si perverrà alla splendida Malga Valmaggiore, adagiata tra verdissimi prati ai piedi delle scure cime del Lagorai. Ottimi prodotti tipici vi attendono: i deliziosi strauben valgono la salita sin qui!
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Una volta arrivati, con la propria autovettura o in pullman, al Rifugio Auronzo, si potrà imboccare il larghissimo e pianeggiante sentiero. In quaranta minuti circa si conquisterà così il Rifugio Lavaredo (dove però non ci sono prati ed il paesaggio è molto “lunare”), proprio ai piedi dell’omonima forcella da cui si gode di uno dei panorami più belli di tutte le Dolomiti.
La classica vista da cartolina delle Tre Cime però si ammira dal Rifugio Locatelli, ad oltre un’ora di cammino: se voleste raggiungerlo, dovrete partire già con lo zainetto, dal momento che la via diventerebbe più impegnativa.
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Una volta raggiunta la sommità de valico che mette in comunicazione la Val di Fiemme con la Val d’Ega, si inizierà a camminare di fianco al bucolico laghetto in direzione dei rigogliosi prati verdi, puntando verso il bosco, al limitare della radura.
Dopo aver passeggiato successivamente in mezzo alle fresche frasche, in circa tre quarti d’ora totali perverrete finalmente al bivio finale: voltando a destra, in poco meno di cinque minuti Malga Costa sarà ormai conquistata.
E che panorama: il Latemar e il Catinaccio si ergono maestosi e si lasceranno ammirare mentre gusteremo un ottimo piatto tipico e consumeremo il nostro picnic. I bimbi passeranno ore felici al piccolo ma grazioso parco giochi, che vanta anche una pista da bowling!
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Dal graziosissimo abitato di Sottoguda, nell’agordina Val Pettorina, parte l’antica strada che conduceva al Passo Fedaia e che oggi è chiusa al traffico (sostituita da un’altra maggiormente larga): altissime pareti si ergono di fianco a noi e rendono davvero affascinante questo canyon naturale.
Con i bambini sarà decisamente divertente salire sul colorato trenino che condurrà sino a Malga Ciapela per riservarsi la passeggiata, di circa un’oretta, al ritorno, tutta in discesa. Ma a Malga Ciapela non dimenticate di fare un bel giretto: l’incombente parete della Marmolada vi affascinerà e scoprirete anche l’ardita funivia che, in tre tronconi, ne raggiunge la vetta.
Attenzione: causa tempesta Vaia del 2018, i Serrai di Sottoguda non sono al momento praticabili
Da Pozza di Fassa, con il bus navetta si sale sino alla località Sauch. Si inizia poi così la salita, talvolta un po’ faticosa, che in due ore condurrà sino ai 2000 metri della Baita alle Cascate, passando per la Baita Ciampiè (ove si può gustare una panna montata davvero incredibile).
A destinazione troverete un prato dalle dimensioni enormi e tantissime famiglie con bambini piccini: una gita davvero gettonata, complici anche i meravigliosi panorami offerti.
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Dopo essere arrivati all’universalmente noto lago di Braies, ci si incamminerà lungo la sua sponda occidentale, costeggiandolo per circa un terzo. Lo abbandoneremo presto: il nostro sentiero infatti si avvia nel bosco e, trascorsa un’ora dalla partenza, ci consentirà di arrivare nella splendida radura ove è situata Malga Foresta.
Le possibilità sono molteplici: gustare piatti tipici comodamente seduti ai tavoli del ristoro mentre i bimbi giocano nell’area loro riservata o poggiare la propria tovaglietta sull’erba verdissima per rilassarsi e ammirare il bucolico panorama.
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Una volta arrivati a La Villa, graziosissimo paese dell’Alta Badia, si saliranno sugli ovetti che, in breve, consentiranno di salire sino a Piz la Ila, sede di uno dei meravigliosi parchi Moviment, bengodi dei bambini.
Se riuscirete a portarli via da qui, in circa un’oretta lungo un largo e facile sentiero, perverrete all’Utia de Bioch, delizioso rifugio con vista splendida su gran parte delle Dolomiti e con un altrettanto gradevole parco giochi. Meta gettonatissima in estate, offre prati veramente ampi su cui fare picnic: se desideraste invero mangiare, probabilmente sarà meglio prenotare, data l’altissima affluenza.
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Dalla sommità di Passo Cereda, valico che mette in comunicazione il Primiero con l’Agordino, si imbocca la strada che, asfaltata, s’inoltra nel fresco e profumato bosco.
Dopo svariati tornati e trascorsa un’oretta circa, gli alberi lasceranno lo spazio ad una verdissima radura: siamo ormai arrivati a Malga Fossetta! Ubicata su di un balcone panoramico sulle vette feltrine e della Val Cismon, offre la possibilità di gustare diversi piatti tipici ed anche, per i bambini, di visitare la stalla e fare la conoscenza degli animali.
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Dopo essere giunti a Compatsch con gli impianti dal grazioso abitato di Siusi, ci si incamminerà lungo la strada principale che, sempre pianeggiante, consente di ammirare gli splendidi paesaggi con Sassolungo, Sassopiatto e Sciliar a farla da padrone.
Sia scegliendo l’Hans & Paula Steger Weg (che devia nel bosco) oppure mantenendosi lungo la carreggiata, si arriverà presto al bivio per il Rifugio Sanon, cui si perverrà dopo un’oretta di cammino.
E non perdetevi la classica foto con le Dolomiti incorniciate dal cuore in legno: sono una vera metafora dell’amore per le montagne! (e tutt’intorno, ampi prati per giocare nonché una deliziosa area ludica per i più piccoli).
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Dopo aver parcheggiato la propria autovettura al Passo di Lavazè, valico che collega Cavalese, in Val di Fiemme, a Ponte Nova (Val d’Ega), ci si incammina verso l’Hotel Bucaneve, da cui si dipartono due vie, con indicazione sempre per la nostra meta, Malga Ora.
Consigliamo di seguire quella più breve (3 km) che inizia sulla sinistra: dopo circa un’oretta (con anche un tratto un po’ disconnesso, ma per fortuna molto breve) si perverrà finalmente a destinazione, tra prati verdissimi e ampie visuali.
Malga Ora offre un rinomato servizio ristorante, ma sicuramente è possibile consumare il pranzo al sacco seduti sulla luminosa erbetta: da non perdete anche i numerosi animali, di cui si potrà far la conoscenza nel pressi del recinto (ove sono anche presenti opere di land art).
Lungo la strada per il Passo Falzarego, provenendo da Cortina, dopo circa 7 km sulla destra, ecco staccarsi una stradina: dovremo seguirla tutta, sino alla fine dell’asfalto e lì parcheggiare.
Da qui imboccheremo la larghissima forestale che, con una pendenza modesta, in circa 40 minuti ci consentirà di arrivare al Rifugio Dibona, punto di partenza per altre numerose ascese nel mondo delle Tofane (ma non adatte a bimbi e passeggini).
Il panorama sulle cime del Falzarego sarà bellissimo e potrà anche essere ammirato mentre si gusta un buon piatto tipico o si consuma il proprio pranzo al sacco seduti su uno dei prati attorno al ristoro.
Leggi l’escursione completa: Rifugio Dibona, col passeggino sotto le Tofane
La Val Badia è collegata alla Val di Funes tramite il Passo delle Erbe, famoso valico dolomitico d’indubbia bellezza: e così, parcheggiata la macchina, si inizia la propria salita sorvegliati dalla montagna simbolo della zona, il Sass de Putia.
La passeggiata è davvero brevissima (25 minuti) e consente di arrivare ai bucolici Prà de Putia, di una bellezza davvero magica: non manca nemmeno un punto d’appoggio (il Rifugio Munt de Furnela) dove poter eventualmente fermarsi a mangiare e conoscere gli animali che qui hanno trovato la loro casa.
Ma la vera bellezza sarà lasciare i bimbi liberi di esplorare e scoprire questo favoloso luogo, unico nel panorama dolomitico!
Dopo aver raggiunto Ciampedie (ove c’è anche un parco giochi davvero notevole e la flyline Catinaccio) servendosi della funivia da Vigo di Fassa, basterà dirigersi, lungo una facile ed ampia forestale (con qualche radice), verso la località Gardeccia, cui si perverrà dopo circa un’oretta.
Sterminati prati verdi vi attendono per giocare e consumare un gradevole picnic, contorniati da uno dei più bei paesaggi dolomitici: siamo infatti nella valle del Vajolet, ai piedi del Catinaccio, montagna simbolo dei Monti Pallidi.
Leggi l’escursione completa: Da Ciampedie a Gardeccia, col passeggino nel bosco
Dal Passo di Lavazè, in circa 5 minuti, si potrà deviare per raggiungere Passo Oclini, punto di partenza della nostra escursione circolare, della durata complessiva di un’oretta e mezza.
Si parte subito in discesa decisa verso Isi Hutte, graziosissimo ristoro immerso nel verde per poi continuare, in lieve ma costante ascesa, sino ai verdissimi e immensi prati di Gurndinalm, ai piedi del Corno Bianco.
Oltre a tanti animali (mucche, maialini, cavalli, caprette, galline) di cui fare la conoscenza, anche addirittura un simil.campo da calcio! Tanto spazio per i nostri bimbi e anche per noi, che potremo goderci un buon pranzo al sacco in totale relax (od optare per il servizio offerto dal rifugio. Ma attenzione: meglio prenotare)
Leggi l’escursione completa: Col passeggino a Passo Oclini: Isi Hutte e Gurndinalm coi bambini
Lungo la strada per il Passo Rolle, ad un ampio tornate, scorgerete un piccolo parcheggio: il nostro punto di partenza per raggiungere Malga Juribello, delizioso ristoro con vista superba sulle Pale di San Martino!
Dopo aver camminato in piano all’ombra di pini e abeti, la via inizierà a salire, con un ultimo tratto leggermente più faticoso: in circa 45 minuti però saremo già arrivati ed il Cimon de la Pala farà già bella mostra di sé, facendosi ammirare in tutta la sua bellezza.
Tanti animali attendono i bimbi, con prati a perdita d’occhio: nulla di meglio per giocare e svagarsi, nonché fare un gustoso picnic (anche se la cucina della malga merita davvero)
Leggi l’escursione completa: Malga Juribello, col passeggino alla scoperta del Parco Paneveggio
Dal terzo tornante per il Passo Staulanza prende il via la bella passeggiata per il Rifugio Città di Fiume, ubicato alle pendici del Monte Pelmo, croce e delizia di molti scalatori.
Dopo circa un’oretta abbondante di salita (che qui, ad onor del vero, non manca proprio), si perverrà ai deliziosi verdi prati, ove sarà possibile sedersi per ritemprare corpo e spirito, nonché consumare il proprio pranzo al sacco. Però la cucina è davvero ottima e sarebbe un peccato non provare i deliziosi gnocchi alla ricotta o la soppressa!
Leggi l’escursione completa: Rifugio Città di Fiume, col passeggino all’ombra del Pelmo
Dal paesino di Armentarola, nei pressi dell’omonimo hotel, lungo la strada per il Passo di Valparola, si parte alla volta della nostra meta, transitando dai magnifici Prà de Costa, con vista superba su Fanes, Conturines e Lavarella.
Dopo essersi addentrati nel fitto e rigoglioso bosco, in circa 50 minuti di cammino (con anche una discreta salita) si perverrà al delizioso alpeggio di Malga Valparola, con animali in libertà e tanto spazio per giocare e divertirsi, nonché per consumare il proprio pranzo al sacco.
Leggi l’escursione completa: Malga Valparola: tra le cime dell’Alta Badia col passeggino
Salendo al Passo Falzarego da Cortina, dopo circa 7 km si incontrerà una stradina che sale sulla sinistra: occorrerà seguirla tutta, sino a che la strada diverrà sterrata ed un micro-parcheggio accoglierà le autovetture.
Da qui, dopo aver attraversato la pista da sci invernale, in circa quaranta minuti si arriverà al Rifugio Duca d’Aosta, con vista davvero ineguagliabile su Cortina d’Ampezzo, Cristallo, Sorapis e Pomagagnon. Non manca nemmeno un piccolo parco giochi con vista, e sui prati intorno al ristoro ci si potrà sistemare per un relax davvero panoramico!
Leggi l’escursione completa: Rifugio Duca d’Aosta, col passeggino vista Cortina
Da Fiè allo Sciliar si imbocca la strada che, ottimamente segnalata, conduce sino ai laghetti, ove un ampio parcheggio è pronto ad accogliere la nostra macchina. Da qui, un’ampia forestale (con tratti di lunga salita) ci consentirà di raggiungere Tuffalm, eletta malga più bella dell’Alto Adige nel 2007, e sicuramente non a torto!
Un parco giochi molto fornito e ampi prati aspettano tutti coloro che vogliano godere dell’impareggiabile vista sull’imponente Sciliar e Tuffalm sarà felicissima di offrire i propri piatti tipici, davvero gustosissimi.
Leggi l’escursione completa: Tuffalm, la malga più bella dell’Ato Adige: sotto lo Sciliar coi bambini
Dopo essere saliti da Castelir, presso Bellamonte, alla località La Morea con i nuovissimi impianti ci si incammina (dopo un brevissimo tratto leggermente sconnesso) sempre in piano lungo il facile sentiero che, pian piano, ci fa scoprire il Lagorai e le Pale di San Martino.
Dopo l’ultimo pezzetto in salita decisa si arriverà, in circa un’oretta e mezza, a destinazione: Malga Bocche ci ristorerà con uno splendido panorama, consentendoci sia di poter gustare un ottimo piatto tipico oppure di consumare il nostri pranzo al sacco comodamente seduti su uno dei verdissimi prati tutt’intorno.
Leggi l’escursione completa: Col passeggino a Malga Bocche, nel Parco Paneveggio coi bambini
Da Passo Sella, proprio da dove partono le deliziose cabine color panna dirette al Rifugio Demetz, inizia il nostro sentiero verso il Rifugio Comici, splendidamente ubicato ai piedi delle scoscese pareti del Sassolungo.
La passeggiata dura circa un’oretta e presenta alcuni tratti impegnativi (soprattutto al ritorno, quando decise salite metteranno alla prova il vostro fiato), ma una volta arrivati a destinazione ringrazierete di averla scelta: oltre al magnifico panorama sulla Val Gardena, verdissimi prati attendono per consumare un picnic e il parco giochi sarà davvero il bengodi dei vostri bimbi. Li attende addirittura un toboga!
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Da Colfosco, lungo la strada per il Passo Gardena (hotel Lujanta) si potrà iniziare questa facilissima passeggiata che, in trenta minuti, condurrà sino alle piccole ma pittoresche cascate del Pisciadù, sotto le maestose e impervie pareti del gruppo del Sella.
Assolutamente nessuna difficoltà lungo questo percorso, anzi: ideale anche per i piccolini che vogliano compiere i primi passi a piedi. E, una volta arrivati, un’area picnic attrezzata attende tutti per una giornata in totale relax, con anche un panorama bellissimo su Cir, Sassongher e le cime di Fanes, Conturines e Lavarella.
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Una volta giunti a Compatsch, sarà necessario salire sulla seggiovia Panorama per arrivare direttamente all’omonimo hotel ed iniziare così la passeggiata. La direzione iniziale ci porta verso Laurin Hutte, ma ben presto devieremo per la nostra meta che guadagneremo dopo circa 40 minuti, con vista assolutamente spettacolare sullo Sciliar.
Naturalmente, tanto spazio è a disposizione per pranzare e i bimbi potranno svagarsi nella piccola (ma graziosissima) area giochi. Chi non volesse prendere la seggiovia, potrà tranquillamente compiere il tragitto a piedi: la strada è asfaltata e tranquillamente percorribile in passeggino. Il tempo totale qui sarà di circa 2 ore.
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Dopo aver raggiunto Malga Ra Stua (con navetta in alta stagione) ci si dirigerà lungo l’ampia forestale che, pian piano, si avvia nel fresco bosco. In poco meno di mezz’oretta si arriverà al bellissimo pianoro di Cianp di Crosc (nei cui pressi ci sono anche le sorgenti del fiume Boite) ove ci si potrà fermare per un delizioso picnic e per far giocare i bimbi.
Intorno a noi le splendide cime dolomitiche, che ci doneranno relax e pace. Si potrebbe poi invero proseguire verso i rifugi Sennes e Fodara Vedla, ma assolutamente con lo zaino: le salite sono decisamente faticose e lunghe.
Potremmo continuare con l’elenco ancora per molto… Ma lasciamo che possiate scoprire voi altri sentieri da segnalarci: ormai l’estate è vicina, non vediamo l’ora di sapere dove andrete e quali itinerari proverete!